Sguardo come poesia. Da Gezelle all’ecopoesia

Sguardo come poesia. Da Gezelle all’ecopoesia

18,00 €

Curatore:Marco Prandoni
TRAJECTUM. Le culture dei Paesi Bassi e delle Fiandre: crocevie e transiti #1

Ego flos, cantava Guido Gezelle: Io sono un fiore. I versi di Gezelle trovano oggi nuovi ammiratori, incantati dal suo anelito alla simbiosi con la natura. I saggi del presente volume spaziano dagli esperimenti tra poesia e prosa nelle Fiandre di fine Ottocento alla poesia ecocritica contemporanea in Olanda, passando per il dadaismo di I.K. Bonset, alias Theo van Doesburg.
Decine di poeti neerlandesi si sono uniti nel movimento Poeti del Clima. La preoccupazione per le sorti della vita sulla Terra fa emergere sguardi rinnovati e l’urgenza di esplorare la frattura abissale tra le soggettività umana e il mondo oltre l’umano in scritture ecocritiche, come quelle di Lieke Marsman e Maartje Smits. Di un’altra generazione, Cees Nooteboom è adepto di una poesia de rerum natura.
Nel 2020 pubblica Addio, versi scaturiti durante una pandemia che ha rivelato la fragilità degli equilibri della biosfera e il terrore per un virus al tempo stesso vivente e non vivente. Già negli anni Trenta Martinus Nijhoff, che pure sentiva la fascinazione della modernità, ne L’ora X metteva in guardia da una vita non più fondata su fondamenti naturali: lo dice il canto degli uccelli, che non si possono posare su alberi rimasti da piantare. L’uccello che si stringe al dito della mano e lo fa scrivere accomuna le visioni sull’atto – “seminanimale” – della creazione di Nijhoff e di M. Vasalis e torna più di recente in Anneke Brassinga, con i suoi gridi-versi.
Se Jan Emmens dialogava con Montale, Wiel Kusters e Michaël Vandebril sondano le concrezioni di natura e cultura nel presente e nella storia, cercando in Italia occasioni di poesia. Kusters, figlio di minatori limburghesi, s’ispira alle miniere di zolfo di Perticara. Vandebril percorre la Via Appia in un poema di 445 versi, il numero delle pietre miliari tra Roma e Brindisi.






Curatore
Marco Prandoni insegna Lingua e letteratura olandese all'Università di Bologna. Si interessa alle dinamiche sociali del teatro olandese del Seicento (dramma storico, drammaturghi cattolici, cultura del dibattito) e della letteratura contemporanea, soprattutto in rapporto alla migrazione, alla memoria culturale delle miniere di carbone e della schiavitù e all'ecocritica..

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Il libro è parte di Trajectum. Le cult ure dei Paesi Bassi e delle Fiandre: crocevie e transiti

Direttore
Marco Prandoni (Università di Bologna)

Comitato scientifico
Paola Gentile (Università di Trieste)
Annaclaudia Giordano (Università di Napoli “L’Orientale”)
Wouter de Leeuw (Università di Bologna)
Franco Paris (Università di Napoli “L’Orientale”)
Cristina Peligra (Università di Padova)
Francesca Terrenato (Sapienza, Università di Roma)

Da inserire:

    Collana: Trajectum
    ISBN: 978-88-6680-461-1
    Pagine: 192 
    Brossura con bandelle
    Formato: 15x21 cm
    Editore: Emil
    Tutti i libri dell' autore: Marco Prandoni

Data di inserimento in catalogo: 02.02.2023.

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