Autori: Bruno Capaci - Chiara Festa – Paola Licheri - Elvira Passaro
RAL. Retorica Argomentazione Linguistica #6
DOI: doi.org/10.17457/9788866803508_TPT
La retorica subisce la diffamazione dell’espediente ovvero l’accusa di costituire una falsa apparenza.
Ogni procedimento ad essa connesso si rivela come una finta, un mezzo architettato in vista di un fine, come le lacrime insincere o i complimenti eccessivi (Perelman, Olbrechts-Tyteca, 1958, trad. it.: p. 485).
Paradossale ma vero, questa critica nasce da un argomento retorico di dissociazione, quello tra forma e fondamento, tra artificiale e naturale, verbale e reale (Ivi, 486).
La visione della retorica come espediente è motivata dal fatto che talvolta sostenere un’opinione a bassa credibilità può urtare il senso di verità del giudice (genus admirabile) con una tesi logicamente assurda, o peggio, offendere il senso etico perché si pretende di difendere un criminale chiaramente colpevole o di sostenere una tesi schiettamente immorale (genus turpe).
Tutto questo agevola l’opinione che la retorica sia solo un mezzo per avere ragione indipendentemente dalla giustizia della causa e che, in definitiva, faccia apparire persuasivo anche ciò che è delittuoso o moralmente insostenibile. D’altra parte, l’oratore si esercita nella difesa di opinioni di bassa credibilità per risultare più facilmente vincente nel patrocinio di quelle a media e alta credibilità.
Autori
Bruno Capaci è professore associato di Letteratura italiana presso l’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, dove insegna Didattica della Letteratura italiana e Letteratura e retorica. E' direttore di DNA-Di Nulla Academia. Rivista di studi camporesiani e responsabile scientifico del Centro Studi “Piero Camporesi”.
Chiara Festa è grecista e italianista, studiosa del mito, della tragedia e della relazione tra letteratura e cibo, cultrice della materia in didattica della letteratura italiana e studiosa di retorica. Collabora con importanti associazioni di italianistica internazionali dagli Usa alla Polonia ed è membro del Centro Studi “Piero Camporesi” dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna.
Paola Licheri è docente di Latino e Greco presso il Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Cagliari.
Elvira Passaro è laureata in Italianistica presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, attualmente dottoranda presso l’Università dell’Insubria nell’ambito delle Medical Humanities.
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Il libro è parte di Retorica Argomentazione Linguistica, collana che si propone di iniziare a colmare una lacuna nell’editoria italiana di settore, ravvisando nella retorica e nell’argomentazione e, per contiguità, nella linguistica il suo campo privilegiato di dibattito e di ricerca. Nella sua storia millenaria, con alterne vicende dalle origini classiche greco-latine fino ai nostri giorni, la retorica ha analizzato i fenomeni e gli effetti del linguaggio, i criteri di organizzazione, composizione e produzione dei discorsi, l’arte del dire. Sebbene sfugga ad una definizione univoca per la sua costitutiva complessità, la retorica condivide con la grammatica il primato di essere la disciplina più antica dedita alla riflessione sul linguaggio, osservato nelle sue molteplici pratiche d’uso realizzate nei diversi contesti comunicativi, privati e pubblici. Scopo della Collana è dunque coniugare la grande tradizione della retorica con quella altrettanto autorevole dell’argomentazione, quali fondamenti ineludibili della testualità e dei linguaggi, in particolare quando entrano strategicamente in gioco finalità persuasive che, soprattutto oggi, pervadono le forme, le strutture, i codici e gli ambiti dell’agire discorsivo rivolto a tutti gli uditorî possibili e con ogni mezzo di trasmissione