Curatore: Stefano Scioli
Medical Humanities. Letteratura e Linguistica #3
DOI: doi.org/10.17457/9788866804017_MH3
Il volume riunisce scritti – “sondaggi” – dedicati allo studio delle concrete rappresentazioni del “corpo vissuto” nell’universo letterario, con attenzione a traiettorie di storia della cultura, delle idee, della scienza e a percorsi di ricerca volti all’indagine di sottili dinamiche antropologiche, sociologiche, di storia dell’arte e dei costumi. Cura è stata rivolta anche alle strategie d’analisi offerte dalla linguistica per investigare diffusi meccanismi sociali di carattere discriminatorio e sessista. Non manca uno sguardo all’attualità, ancora segnata dall’emergenza Covid-19, con focus qui rivolto alla produzione, alla diffusione e al consumo di musica online, rassicurante “compagnia” per molti durante il duro periodo del “confinamento domestico” (lockdown).
Curatore
Stefano Scioli svolge attività didattica e di ricerca presso il Dipartimento di Filologia classica e italianistica dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. Si è occupato di letteratura italiana dal Medioevo al Novecento (ricezione di Dante, G. Sabadino degli Arienti, N. Machiavelli, D. Bartoli, G. Compagnoni, G. D’Annunzio, letteratura della Resistenza, C. Pavese), concentrandosi su letteratura di viaggio, letteratura dell’illuminismo, letteratura e percorsi interdisciplinari. Tra le sue pubblicazioni: curatele, come A.-F. Ozanam, Dante e la filosofia cattolica nel XIII secolo (Bologna, 2010), e monografie, come Francesco Zambeccari e l’Illuminismo in mongolfiera (Bologna, 2016).
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Il volume fa parte della collana Medical Humanities. Letteratura e Linguistica.
Comitato direttivo
Gian Mario Anselmi, Giuliana Benvenuti, Bruno Capaci, Loredana Chines, Nicola Grandi, Paola Italia, Gino Ruozzi, Stefano Scioli, Marco Veglia
Comitato scientifico
Alberto Casadei, Massimo Ciavolella, Daniela De Liso, Gloria Gagliardi, Valeria Merola, Stefano Redaelli, Lucia Rodler, Natascia Tonelli
Asse portante delle Medical Humanities risulta la collaborazione di specifiche competenze che definiscano, ciascuna dal proprio punto di vista, un orizzonte narrativo e dialogico, e condividano, tra loro, metodi, strumenti, strategie, percorsi. Alla luce di necessità empatico-relazionali, lungo l’architrave della narrazione s’innesta il pregio di saperi che, proiettati nel “rapporto espressivo” con l’altro, divengono propriamente trasversali. La collana desidera promuovere questo ricco incrocio di conoscenze, a partire dalla letteratura e dalla linguistica, tramite studi e ricerche interdisciplinari, tesi a investigare l’essere umano e le sue complesse relazioni con l’universo della salute.