A cura di / sous la direction de Fabio Regattin
Universitariae
Questo volume nasce da una domanda: che cosa vuol dire, per uno scrittore, autotradursi? La risposta si compone di varie parti. Una riflessiva, in cui diversi autotraduttori parlano del loro processo di scrittura; una storico-teorica, in cui si analizzano testi o pratiche specifiche; una meta-discorsiva, in cui si osserva ciò che alcuni autotraduttori hanno detto sul proprio lavoro. Il tutto è preceduto da un’utile introduzione.
Ce volume naît d’une question : qu’est-ce que s’autotraduire, pour un écrivain ? La réponse se compose de différentes parties. Une partie réflexive, où quelques autotraducteurs parlent de leur processus d’écriture ; une partie historico-théorique, où l’on analyse des textes ou des pratiques spécifiques ; une partie métadiscursive, où l’on observe ce que d’autres autotraducteurs ont dit sur leur propre travail. Le tout est précédé par une indispensable mise en contexte.
Contributi / Contributions
Chiara Lusetti, L’autotraduzione: uno stato dell’arte — Georges Abou-Hsab, L’autotraduction est-elle de la traduction ? — Lucia Mariani-Chehab, Dalla creazione letteraria all’autotraduzione — Antonio D’Alfonso, Parola per parola — Patricia Godbout, Coexistence linguistique, translinguisme et autotraduction dans quelques œuvres autochtones canadiennes — Alberto Bramati, Alba de Céspedes: dall’educazione plurilingue all’autotraduzione. Il caso Sans autre lieu que la nuit / Nel buio della notte — Simona Gallo, Attraversare il wen 文: quattro traiettorie autotraduttive nella letteratura sinofona — Paolo Magagnin, Gli intellettuali cinesi francofoni del primo Novecento tra scrittura bilingue e autotraduzione culturale — Lorenzo Costantino, Stanisław Barańczak autotraduttore: il caso della prosa saggistica — Fabio Regattin, Cos’ho imparato dagli autotraduttori
Data di inserimento in catalogo: 16.02.2021.