Curatore: Giacomo Vagni
Biblioteca del Rinascimento e del Barocco
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Si offre per la prima volta l’edizione critica e commentata della produzione poetica in volgare di Baldassarre Castiglione e Cesare Gonzaga. La scelta di presentare insieme i due autori, uniti da un legame parentale e di affetti irrobustito dalle concordi scelte di vita, politiche e letterarie, è dettata dalla persuasione che simile più ampio mosaico consenta una maggiore intelligibilità delle singole tessere. La sezione conclusiva con Appendici, Tavole e Indici mira ad offrire chiavi di accesso differenziate ad un lavoro che fornisce stimoli e strumenti per una più approfondita conoscenza dell’evoluzione lirica italiana tra Quattro e Cinquecento.
Universalmente noto come autore del Cortegiano, Baldassarre Castiglione (1478-1529) vanta una produzione letteraria “minore”, in latino e volgare, parca nelle dimensioni ma squisita nella qualità. Alla lirica di matrice petrarchesca, calata in un contesto eminentemente sociale e di relazione, egli si applicò soprattutto negli anni trascorsi alla corte di Urbino insieme a Pietro Bembo, e in questo ebbe sodale più prossimo il cugino e amico Cesare Gonzaga (1475ca.-1512), che con lui compose una breve raccolta di versi e l’egloga Tirsi, entrambe dedicate alla duchessa Elisabetta Gonzaga. Introdotte da un’ampia ricognizione documentaria che ne ricostruisce storia della tradizione e fortuna, le prove poetiche volgari dei due mantovani sono qui presentate in edizione critica e commentata, entro un quadro d’insieme che offre nuovi dati utili ad una più perspicua intelligenza della formazione di Castiglione scrittore, e del successivo sviluppo del petrarchismo cinquecentesco.
Curatore
Giacomo Vagni (Milano, 1985) dopo aver conseguito il Dottorato presso l’Università Cattolica di Milano, è Assistente di ricerca presso la Cattedra di filologia e letteratura italiane dell’Università di Friburgo (CH). Si è occupato di lirica primo-cinquecentesca e degli epistolari di Pietro Bembo e Baldassarre Castiglione, con contributi su rivista e in volume. Attualmente lavora ad una nuova edizione commentata delle Rime di Giuliano di Lorenzo de’ Medici.
Il libro è parte della Biblioteca del Rinascimento e del Barocco, collana di studi e testi diretta da Andrea Battistini, Luisa Avellini, Clizia Carminati, Lara Michelacci, Uberto Motta e Francesco Sberlati
Nella prospettiva culturale che si sviluppa fra XVI e XVII secolo in Europa si assiste a un riassetto epocale di idee e di forme adeguate a comunicarle; la scena letteraria, intrecciata alla drammaturgia, alla musica e all’innovazione nelle arti figurative nonché messa alla prova dal confronto con i modi della comunicazione della rivoluzione scientifica, dà vita a una stagione complessa di proposte e risposte che offre ancora ampie possibilità di scandaglio.
A questa opportunità di migliore identificazione di testi e di perfezionamento degli studi la Biblioteca del Rinascimento e del Barocco viene incontro facendo appello a un quadro nazionale e internazionale di specialisti, capaci di trasformare una Collana editoriale in una rete di relazioni e di discussione: nell’articolazione di una virtuale res publica litteratorum.