Autore: Giorgio Manfré
Da qualche tempo è in atto un sensibile cambiamento delle forme del disagio individuale. L’aspetto inedito e problematico al tempo stesso sembra essere quello di un vissuto quotidiano che assume la precarietà esistenziale come fonte principale delle crisi di identità, delle dipendenze compulsive (chimiche e/o digitali) e di tutte le altre ricorrenti sofferenze psico-fisiche. L’idea che viene espressa in questo saggio è che, al di là delle apparenze, l’origine dei problemi del disagio contemporaneo è non solo e non tanto di natura individuale o psicologica, ma più decisamente di carattere culturale. È dai contesti in cui prende corpo la relazione formativa, dunque, che bisogna
ripartire per invertire la tendenza.
Autore
Giorgio Manfré è Ricercatore confermato presso l’Università degli Studi di Urbino ‘Carlo Bo’. Nella stessa Università attualmente insegna ‘Teoria della società e processi culturali’. Con I Libri di Emil ha pubblicato: Per la critica della cultura della valutazione (2014); Ideazioni del corpo. Neuroscienze e teoria della società (2012).