Autore: Giulia Jurinich
Alice nel Paese delle Meraviglie non è una storia per bambini, anzi è una storia che quasi tutti i bambini odiano, in qualsiasi forma si tenti di presentarla loro, sia essa il libro, il film o il cartone animato.
Troppi i colori, troppi i doppi sensi, troppi i nonsense ed i riferimenti numerici.
Il Pop Surrealism è come Wonderland, come la Casa dello Specchio, e noi, come Alice, possiamo solo entrarci inseguendo il Coniglio Bianco, abbandonarci ai nostri sensi, per far rivivere quell’immaginazione che la società contemporanea ci ha detto di abbandonare perché frivola, infantile, poco consona alle regole imposte da un sensato vivere civile.
Ma quanto c’è di insensato nel Mondo dello Specchio e quanto di sensato nel nostro? È da questa domanda che si può partire per avvicinarsi al Pop Surrealism e per restarne affascinati, per apprezzarne il bel disegno, la cura dei particolari ed i personaggi insoliti, di puro gusto fumettistico, racchiusi in improbabili scenari rinascimentali che derivano la loro essenza dagli studi di Piero della Francesca.
Autrice
Giulia Jurinich (Venezia, 1985) è storica dell’arte, laureata presso l’Università Sapienza di Roma e collabora con diverse riviste d’arte online, focalizzando la propria attenzione sulle voci emergenti dell’arte contemporanea. E' autrice del saggio Takashi Murakami. La rivincita di un nerd (2011).